giovedì 6 aprile 2017

ELIA CAPRERA : “La piccola Poesia”: un’occasione per riflettere

ELIA CAPRERA : “La piccola Poesia”: un’occasione per riflettere: Recensione di Elisa Vilucchi a cura di "Periodico Italiano Daily"  “ La piccola Poesia ” è un breve romanzo , prima fatica ...

“La piccola Poesia”: un’occasione per riflettere

Recensione di Elisa Vilucchi a cura di "Periodico Italiano Daily" 




” è un breve romanzo, prima fatica letteraria del giovane autore romano , edito da . Nell’ racconta gli stati d’animo di un ragazzo che, in attesa di diventare padre, attraversa una profonda ricerca introspettiva, necessaria per conoscersi veramente e togliersi le tante maschere che l’hanno accompagnato nel suo . Il protagonista senza nome è dunque alla ricerca di se stesso e compie un onirico in cui prova a raccontarsi al lettore. Il narratore mescola con grande maestria ciò che il protagonista era con ciò che pian piano nel corso del suo viaggio di formazione personale sta diventando, ciò che non comprende a pieno del suo carattere, ciò che capisce di dover modificare e ciò che non riesce a collocare in una dimensione reale. Ad accompagnarlo in questa ricerca e scoperta di sé c’è l’amico Iter che impersona quella figura che il protagonista vorrebbe emulare, ovvero un uomo che vive la vita senza timori e paure. Il viaggio, che si realizza solo nel sogno e mai nella realtà, consiste in un percorso di crescita in cui il protagonista viene iniziato all’età adulta.
Il romanzo è breve, ma pieno di stimoli e di opportunità per riflettere sulla vita, sul percorso scelto, sulle maschere che quotidianamente si indossano per compiacersi, compiacere gli altri o perché si pensa di fare la cosa giusta, sulla felicità, sul superare e annientare le paure che ci impediscono di godere a pieno dell’esistenza. La fantasia e il sogno si mescolano con la realtà come accade nella vita di tutti i giorni, perché immaginare significa vivere, sperare in un qualcosa. Il romanzo è avvincente e poetico, la scrittura è delicata ed evocativa.

Un che mi ha colpito fin dalle prime pagine e che ho divorato durante un viaggio in treno, rimanendo affascinata sia dalle scelte stilistiche operate che dalla portata di riflessioni presenti che automaticamente invitano a fare altrettanto.

vai alla pagina dell'articolo

http://www.ghaleb.it/

mercoledì 5 aprile 2017

ELIA CAPRERA : PERIODICO ITALIANO DAILY INTERVISTA ELIA CAPRERA

ELIA CAPRERA : PERIODICO ITALIANO DAILY INTERVISTA ELIA CAPRERA: PERIODICO ITALIANO DAILY INTERVISTA ELIA CAPRERA intervista a cura della giornalista Elisa Vilucchi La scrittura per l’autore è stata un...

PERIODICO ITALIANO DAILY INTERVISTA ELIA CAPRERA

PERIODICO ITALIANO DAILY INTERVISTA ELIA CAPRERA
intervista a cura della giornalista Elisa Vilucchi

La per l’autore è stata un’esigenza:
 “Vivi la tua nella sua naturalezza, giorno, dopo giorno, collezionando esperienze e rapportandoti con il mondo; Presto o tardi – capita a tutti -, ci si ritrova a collezionare domande e alle volte a temere di non trovare risposte. Questa confusione è stata la causa scatenante del mio avvicinamento alla scrittura – la mia esigenza? la sete di risposte-; ho imparato così ad osservare e ben presto a scrivere per ricordare: ogni emozione, ogni sensazione indistintamente bella o brutta. La penna è più sincera delle parole, una memoria a lunghissimo termine. Ho iniziato così a scrivere spinto dall’esigenza di comunicare tutte quelle idee che altrimenti, avrei trovato difficili da condividere. La scrittura è un’ottima terapia di analisi, i conflitti interiori sono un ottimo carburante per la creatività

racconta così l’espediente del viaggio:
La vita stessa è un viaggio pieno di possibilità; A volte difficili da interpretare ma concesse a tutti. Ciascun istante è padre di un pensiero, ogni pensiero una potenziale rivoluzione. Tengo a precisare che l’utilizzo del termine “rivoluzione” vuole identificarsi nell’immagine di una apertura mentale, una libertà intellettuale. Esiste un solo limite a questa “rivoluzione”: è direttamente proporzionale alla vita di ognuno di noi; Per questo non va sprecato il tempo! Da diverso tempo mi diverte cercare possibili risposte ad una domanda: quanti pensieri lasciamo incompiuti? E’ difficile rispondersi, ma, se prendiamo in considerazione il regime di vita e la caoticità che affrontiamo quotidianamente, viene da se: credo, almeno l’ottanta percento; un’enormità, un vero spreco di potenziale! Questo accade, perché non si è educati alla visione del futuro e pertanto non si sente l’esigenza di voler lasciare una traccia di sè; siamo troppo abituati a vivere il presente con la convinzione infondata di costruire un futuro del tutto personale. Basterebbe pensare con un’ottica più ampia mirata ad una visione generazionale. Allora le cose cambierebbero; potremmo dare la possibilità di vivere quella “rivoluzione” ai nostri figli e allo stesso tempo di condividere con loro e con altre generazioni il nostro personale viaggio. La realtà è il costrutto mentale di un sognatore; la vita è il raggiungimento di un obiettivo, una porta di accesso all’immortalità

clicca per leggere l'intervista completa

Per conoscere le date precise si consiglia di consultare i vari canali e social:
http://www.ghaleb.it/home.htm
http://www.ghaleb.it/home.htm
http://eliacaprera.altervista.org
https://m.facebook.com/lapiccolapoesia
https://m.facebook.com/eliacaprera