LA PICCOLA POESIA
- Ho scelto il sogno e la realtà
perché credo non ci sia modo migliore per spiegare l’evoluzione, quel dinamismo
intellettuale e personale che si rivela uno slancio verso la propria
personalità. Nel romanzo nonostante l’apparente opposizione delle due
dimensioni, l’aspetto temporale sembra sparire. Non ci sono più confini, non
c’è più tempo o forse è sempre lì sullo sfondo a scandire i passi.
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