venerdì 19 maggio 2017

LA PICCOLA POESIA

- Ho scelto il sogno e la realtà perché credo non ci sia modo migliore per spiegare l’evoluzione, quel dinamismo intellettuale e personale che si rivela uno slancio verso la propria personalità. Nel romanzo nonostante l’apparente opposizione delle due dimensioni, l’aspetto temporale sembra sparire. Non ci sono più confini, non c’è più tempo o forse è sempre lì sullo sfondo a scandire i passi.

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